martedì 15 maggio 2012

2#I WANT Photo Shooting con Alessandra Micolucci


Pronti per un nuovo I WANT Photo Shooting?
L'incontro si ripete, dopo il successo della prima data,
offriamo agli amanti della fotografia la possibilità
di divertirsi all'interno di una vera e propia sala di posa professionale, 
con l'aiuto di un tutor, Ylenia Zampieron (fotografa)!

sul set la leggera collezione di 
ALESSANDRA MICOLUCCI
Laureata in Design della Moda
presso IUAV di TREVISO

 Re:Born 
L’idea di creare una collezione improntata principalmente sugli abiti da sposa, mi è venuta guardando il film “The Corpse Bride” del regista Tim Burton. Non era la trama a destare il mio interesse, bensì l’emozione che mi aveva dato il vestito della Sposa Cadavere. Era molto sgualcito, anche strappato in alcuni punti, ma nonostante ciò continuava a sembrare splendido e puro come se fosse stato appena indossato da una donna in procinto di fare il grande passo della promessa matrimoniale. Allora la mia ricerca è stata quella di provare a capire se dei vecchi abiti da sposa, dopo essere stati dismessi, dimenticati e addirittura abbandonati, potessero essere trasformati in nuove silhouette per nuove spose, non solo rigenerando i materiali ma anche risvegliando sentimenti e passioni che erano stati soppressi. Prendendo in considerazione l’importanza che una volta aveva il matrimonio, mi è venuta la voglia di creare qualcosa che avesse già un passato per dare un’opportunità a qualche giovane sposa di oggi di indossare non solo un ricercato indumento ma anche di riacquisire valori e consapevolezze più significativi. Dovevo quindi recuperare abiti da sposa usati con delle caratteristiche sartoriali ab- bastanza meticolose e dalle fogge tutto sommato interessanti. Quasi a nulla poteva servirmi un abito nuziale senza ridondanze e di poco carattere, perché avevo bisogno di tanto materiale che mi consentisse di disfare, recuperare e ricreare. Un viaggio a Prato presso un grande hangar di abiti usati, mi ha dato la possibilità di recuperare la materia prima per questo progetto. Gli abiti selezionati erano desti- nati a riprendere la loro vitalità. Mi sono sentita in grado di creare abiti per quattro spose ben identificati, perché riportavano appunto anche i pensieri, i desideri e le aspettative che erano intessuti nei materiali che ho usato, ma non volevo al pari identificare chi sarebbe stato il rispettivo sposo di ognuna. Pertanto ho affiancato quattro completi maschili indossati al contrario, con tutte le aperture poste nel retro, da persone che simulassero l’incognita di un uomo dalle caratteristiche indecifrabili. 


Vi aspettiamo numerosi!!
per info e prenotazioni
340 86 44 906
iwantstudio@gmail.com




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